We Are Access Equipment | Come ti trasporto la batteria

Globalizzata o no, l’economia della società umana si è sempre basata sul commercio e lo scambio. Ed entrambi questi pilastri si basano sulla mobilità delle merci e degli oggetti. Oggi, tale mobilità si chiama trasporto.

Tutti ben conosciamo i vari mezzi di trasporto che la tecnologia ci ha messo a disposizione: su strada, marittimo, ferroviario o aereo. Vuoi l’aumento della complessità delle merci, vuoi l’incremento dei livelli di pericolosità di alcune di esse (nel 1800 non si trasportavano, per esempio, materiali radioattivi, ma si trasportavano già esplosivi), vuoi innumerevoli incidenti occorsi (anche fatali), oggi disponiamo di un nutrito pacchetto di regole e indicazioni volte a garantire un trasporto sicuro di qualunque merce in qualunque situazione, in qualunque evenienza (incidenti compresi). Nessuna merce fa eccezione, nessuna materia prima o manufatto umano è escluso da questi regolamenti. E le batterie non fanno eccezione.

Casi di batterie surriscaldate, che hanno preso fuoco o sono esplose sono saliti agli onori della cronaca, soprattutto quando la tecnologia alla base delle attuali batterie al litio era agli albori. Oggi tali casi sono decisamente rari, e quei pochi spesso legati a fattori umani, ma non si deve credere che le batterie siano oggetti innocui. E a tal proposito, è giusto che sia nella loro progettazione che produzione e trasporto si seguano regole, procedure e indicazioni ben precise che andiamo ad analizzare insieme a Flash Battery, produttore di batterie al litio per il settore industriale.