TCE Magazine | Le batterie agli ioni di litio non sono tutte uguali. Ecco le 6 principali chimiche per la transizione energetica
10/09/2024 – TCE Magazine
Questa è sicuramente l’epoca della batteria al litio che, grazie alle sue caratteristiche, ha un ruolo da protagonista nella transizione energetica verso una maggiore sostenibilità.
La batteria al litio “sta crescendo” sotto vari punti di vista. Non solo il suo uso è sempre più diffuso, a crescere sono anche lo sviluppo e la ricerca intorno a questo tema.
Proprio a tal proposito, è importante fare luce sulle diverse tipologie di batterie al litio oggi in commercio che, anche se accomunate dalla presenza degli ioni di litio, posseggono una serie di altri elementi chimici che ne determinano diverse caratteristiche e impieghi.
Abbiamo chiesto a Flash Battery , che produce batterie al litio per il settore industriale da oltre dieci anni, di spiegarci quali sono le chimiche al litio presenti per la maggiore sul mercato e le loro diverse caratteristiche.
In questo articolo Flash Battery ci spiega in particolare 6 chimiche, tutte a base litio, ma con diverse combinazioni di materiali, che conferiscono caratteristiche peculiari, in grado di incontrare le esigenze di vari settori:
Applicazioni industriali
LFP: Litio – Ferro – Fosfato (LiFePO4)
LTO: Litio titanato (Li4Ti5O12)
Automotive
NMC: Nichel – Manganese – Cobalto (LiNixMnyCozO2)
NCA: Nichel – Cobalto – Alluminio (LiNiCoAIO2)
Piccoli dispositivi elettronici
LCO: Litio – Cobalto – Ossido (LiCoO 2)
LMO: Litio – Manganese – Ossido (LiMn2O4)
In tutte queste batterie sono presenti ioni di litio in transito tra catodo e anodo, sfruttando reazioni chimiche reversibili.
La differenza risiede nei materiali specifici che compongono il catodo. Questi materiali influenzano significativamente le prestazioni della batteria, la sua densità energetica, la sicurezza, la potenza, i cicli di vita e il costo.
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