Sollevare | Flash Battery, nelle vene del cambiamento

Una disamina approfondita, all’alba del nuovo anno, sulle prospettive di elettrificazione nel segmento del sollevamento, con le previsioni di sviluppi tecnologici e investimenti futuri di Flash Battery nel settore delle batterie al litio.

Quello delle batterie al litio è un mercato che ha visto l’ascesa esponenziale di attori più o meno credibili ed affidabili, ma l’elettrificazione di macchine mobili e impianti è un affare serio, materia di un progresso che non può essere lasciato all’improvvisazione e alle mere speculazioni di mercato. Per questo l’Europa risponde alla sfida con un settore che sta compiendo passi da gigante nel solco della sostenibilità applicata al cantiere e alle sue dinamiche. Tra queste troviamo Flash Battery, foriera di un avanzamento spinto in questo 2022 ormai alla fine e proiettata in un piano strategico che conta un portafoglio di progetti e realizzazioni in grande crescita nel settore del sollevamento, con nuovi obiettivi sfidanti e collaborazioni di carattere sempre più internazionale.

Di questa strategia pluriennale e dei risultati raggiunti dalla tecnologia Flash Battery, ne ha parlato Matteo Marmai, Senior Key Account Manager dell’azienda emiliana, il quale ha approfondito lo stato dell’arte della transizione elettrica negli ambiti del lifting equipment e, più in generale, delle macchine da costruzione.

“Oggi, nell’ambito dei mezzi di sollevamento, per le specifiche della tecnologia attuale in termini di spazi, volumi, costi e infrastrutture di ricarica, il trend va verso l’elettrificazione di applicazioni di piccola taglia, con batterie che vanno dai 5 ai 100kWh. Parliamo di un’ampia platea di costruttori che dal 2020 – con una proiezione previsionale fino al 2026 – ci consente di crescere costantemente, con un incremento di fatturato annuo che, per questo segmento, si attesta nell’ordine del 25% in più.”