IVT International | Flash Battery: l’innovazione dietro al litio e oltre

L’ultima release del Flash Data Center, potenziata con machine learning e intelligenza artificiale, sfrutta l’analisi dei dati per migliorare le prestazioni delle batterie al litio.

Viviamo nell’era dell’Internet of Things, dove la comunicazione è digitale, intelligente e interconnessa e dove i dispositivi di monitoraggio e l’analisi dei big data sono fondamentali per fornire una visione delle abitudini dei consumatori e offrire soluzioni all’avanguardia e altamente tecnologiche.

Flash Battery è nata in un garage 10 anni fa e da allora ha fatto dell’innovazione il suo punto di forza, rendendo accessibile la tecnologia delle sue batterie al litio per macchine industriali e veicoli elettrici, ovunque nel mondo, con pochi click.

L’ultima versione di Flash Data Center, il software di controllo remoto proprietario dell’azienda, è stata presentata all’ultima edizione di Bauma ed è stata tra i 41 finalisti del Bauma Innovation Award per i migliori progetti industriali nell’area della ricerca e dell’innovazione.

“Flash Data Center è un software di controllo remoto progettato per monitorare, automaticamente e in tempo reale, l’utilizzo di ogni batteria al litio, indipendentemente dalla sua posizione nel mondo. Il sistema impara dai dati analizzati e migliora le prestazioni della batteria. Esamina ogni parametro relativo al funzionamento della batteria, il più importante dei quali è lo Stato di Salute della batteria, per avere un quadro preciso delle condizioni di ogni singola applicazione. Tra gli altri parametri presi in considerazione ci sono la tensione, la corrente, la temperatura e l’analisi dei tempi di carica/scarica, tenendo sotto controllo i picchi e i minimi raggiunti durante queste attività“, spiega Marco Righi, CEO & Founder di Flash Battery. “Questo è senza dubbio un grande valore aggiunto per noi e per il cliente, il quale riceve un’accurata pianificazione dei ricambi e preziosi consigli per correggere e perfezionare le prestazioni dei propri macchinari, con un conseguente aumento della produttività.”